San Lorenzo nacque in Spagna nel 225 d.C. e morì nel 258 a Roma (33 anni).
Fu uno dei sette diaconi di Papa Sisto II.
Lorenzo, durante i suoi studi a Saragozza conobbe Sisto II anche se all’epoca non era ancora papa, con il quale strette un rapporto di amicizia e di stima.
Quando Sisto II fu proclamato papa, diede a Lorenzo il compito di amministrare le offerte raccolte dalla chiesa per redistribuirle ai poveri.
Nel 258 d.C. l‘imperatore Valeriano emanò un editto per mettere a morte tutti gli uomini della chiesa cristiana dell’epoca.
I Romani uccisero da prima papa Sisto II e alcuni suoi diaconi durante una celebrazione eucaristica nelle catacombe.
Lorenzo fu catturato poco dopo nei primi giorni d’agosto, e gli furono dati tre giorni di tempo per consegnare gli averi della chiesa.
Il 10 agosto si presentò a mani vuote dai romani e fu così messo alla graticola.
Durante il martirio non rivelò mai dove erano i beni della chiesa, anche perché le vere ricchezze cristiane stavano nel cuore delle persone che vivevano nell’insegnamento del Cristo.
Il martirio di San Lorenzo di Palma Giovone
Stelle cadenti – Esprimere un desiderio nasce dal mito
Oggi la tradizione indica il 10 agosto come la notte migliore per vedere le stelle cadenti, non a caso è il giorno di ricorrenza del Santo Lorenzo.
Le stelle cadenti del 10 agosto simboleggiano le scintille del fuoco sulla graticola e sulla pelle di San Lorenzo durante il martirio.
E’ usanza esprimere desideri nel vedere le stelle cadenti durante le notti d’agosto, questo perché il desiderio è rivolto alla forza di volontà e all’amore che il Santo ebbe durante il martirio nel portare avanti la missione che Dio gli aveva affidato.
Polvere di stelle cadenti tra le mani
X Agosto di G. Pascoli
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
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