Seduzione significa separare, inteso come distogliere l’individuo dal retto cammino.
Etimologicamente seduzione deriva dal latino seducere composto da se (separare) ducere (condurre), quindi condurre fuori dal retto cammino.
La seduzione è un arte oscura praticata da molti individui per legare a sé le persone con le motivazioni più svariate, denaro, posizione economica, vanità, solitudine, possesso, lussuria, ecc.
Rattrista il fatto di vedere nella rete decine di siti internet che insegnano e divulgano la pratica della seduzione come una virtù dell’uomo.
La seduzione non è una virtù del cuore, ma un cancro della vanità e della superbia.
Seduzione l’arte oscura di legare emotivamente a sé le persone
La seduzione inizia con l’interessare la vittima, attraverso la disponibilità del seduttore circondata da lusinghe.
Da li a poco il contatto fisico lega emotivamente a sé l’altra persona, l’energia sessuale del seduttore inonda completamente il corpo della vittima avvolgendola di piacere risvegliando in lui una nuova primavera emotiva.
La vittima vive questo come una rinascita, una nuova primavera, la quale come un drogato tornerà a chiedere la sua dose settimanale al proprio aguzzino.
Molti seduttori nascono con queste facoltà più o meno sviluppate perché maghi o streghe neri in vite passate.
L’energia sessuale è l’energia creatrice più potente che l’uomo dispone, viene convogliata in tutto il corpo e trasmessa all’esterno dal seduttore attraverso le sue movenze, lo sguardo e gli odori. Ad accompagnare questo meccanismo di convoglio dell’energia sessuale in tutto il corpo è la volontà del seduttore nel legare e mettere sotto la sua dipendenza l’altro.
La seduzione e l’ipocrisia nella società
Capita di vedere giovani donne o uomini, sedurre uomini o donne molto più grandi di loro a causa della loro posizione sociale, della loro ricchezza e delle amicizie negli ambienti ricchi.
La giovane donna/uomo lega a sé l’individuo attraverso la sua bellezza, che lui/lei espone durante le sue cene di lavoro o con gli amici, accompagnandolo in ferie o in cene di piacere.
Il seduttore lega a sé la vittima nella sua nuova primavera emotiva attraverso la sua totale disponibilità sessuale.
Si apre completamente alla vittima in tutti i sensi legandola in una morsa di dipendenza.
Leggi anche l’articolo “La prostituzione tacita e occulta – La svendita della donna”
Vanità e ipocrisia nella società
Vi è un tipo di seduzione che lascia troppo spazio alla vanità e all’ignoranza che questa esprime in determinate circostanze, questo accade quando le azioni colpiscono la dignità della famiglia e dei figli.
Quando questo legame viene pubblicamente esposto attraverso la superbia che diviene vanità, ecco quindi uomini di 60 anni sposati con figli e mogli nei locali a pochi chilometri da casa accompagnati da giovani donne senza la ben che minima decenza etica, morale e professionale
Solo che non gli si può chiedere come mai non vi sono con loro moglie e figli…
Leggi anche l’articolo “Manipolazione mentale, avversario e vittima – Revolver (film)”
Libri e approfondimenti
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Non sono per nulla d’accordo su quello che hai scritto. Di per se seduzione significa condurre a se e non sempre vuol dire farlo con intenti brutti. Ma visto che parli di cose religiose, che di per se sono state inventate dal uomo (quindi regole inventate dal uomo) non capisco questa repulsione dai propri istinti animali e bisogni fisici! Immagino avrai guardato qualche documentario sulla riproduzione di un qualsiasi animale e avrai capito che si “riproducono per bisogno” ecco questo succede anche nel essere umano ma in più noi possiamo anche farlo per piacere! Se vedi persone sposate che vanno con altre donne/uomini il motivo è che hanno un bisogno (chiamato qui lussuria ahahah) che è un bisogno FISIOLOGICO che evidentemente il suo/a partner non soddisfa e quindi lo cerca altrove! E quindi cosa c’è di strano nel cercare di fare sesso con chi più ti aggrada e soddisfare i propri piaceri?!
Mi spiace Alex ma forse non hai ben colto il senso del blog, non sono religioso parlo di spiritualità, parlo di come utilizzare la mente e il pensiero, parlo di come l’uomo può evolversi, che sono cose molto diverse dalla religione. I bisogni dell’uomo sono una cosa l’ipocrisia è un’altra, che la moralità porti l’uomo ad essere ipocrita di questo ne sono consapevole. Io descrivo un meccanismo di compravendita occulta, la quale molto spesso garantisce posti di lavoro pubblici a persone totalmente inette ad esempio, creando un grosso danno alla comunità. Non condanno nessuno perché non sono nessuno per giudicare il prossimo, ma spesso è la mente duale dell’uomo a portarlo ad un pensiero a senso unico e ingabbiarlo nel giusto e nello sbagliato. Qui si tratta di osservazione di un fenomeno. Se una persona si prostituisce e ammette di farlo, perché le piace, per il denaro ecc, nessun problema è una sua scelta. Se una persona vedo che si prostituisce o compra della prostituzione ma non ammette quello che fa, le do semplicemente dell’ipocrita, perché è quello che vedo. Pura osservazione, soprattutto se tale meccanismo si ripercuote in qualche modo sulla comunità o sul creare immani sofferenze ad altri esseri umani. Non centra nulla la repressione sessuale e il bisogno, non hai colto l’essenza dell’articolo… Marco.