Questa frase tratta dal film Revolver rappresenta l’essenza della manipolazione, film che nella prima sua parte fa spesso riferimento al ruolo e al rapporto tra avversario e vittima.
“Getta un osso al cane. Trova la sua debolezza e dagli solo un pezzetto di quello che pensa di volere.”
Tratto dal film Revolver
Il manipolatore è una persona che usa l’intelligenza attraverso la furbizia, e la furbizia altro non è che la prostituzione dell’intelligenza. Usa gli altri per i propri scopi.
Il manipolatore non ha storia, vive in un presente di menzogna e di omissione della verità, non può vivere nella verità poiché vedrebbe l’orrore della realtà e delle sue azioni.
Nella nostra epoca la manipolazione viene utilizzata da persone arriviste e corrotte nell’animo.
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Se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi sette anni è che in ogni partita, in ogni truffa, ci sono sempre un avversario e una vittima. tratto dal film Revolver
L’avversario
- Tende a creare dipendenza attraverso qualcosa che la vittima desidera
- Disponibile, gentile, premuroso per secondi scopi
- Difensore e portatore di alti valori etici e morali
- Alta capacità di ascolto
- Alta capacità di rovesciare le situazioni a proprio favore
- Sicuro di sé
- Compiaciuto nel mettere in contrasto persone
- Ama creare e gestire triangolazioni (lato nascosto)
- Perverso (lato nascosto)
- Cinico (lato nascosto)
È semplice: voi fate il lavoro duro, io vi aiuto e basta. L’arte è darvi i pezzetti del mosaico e farvi credere che siete voi a prenderli perché siete furbi e io stupido. In ogni partita, in ogni truffa c’è un avversario e c’è una vittima. Più la vittima pensa di avere il controllo, meno ne ha nella realtà. Si stringe il cappio alla gola. E io mi limito ad aiutarlo a farlo. tratto dal film Revolver
La vittima
- Onesta
- Predisposizione ad aiutare il prossimo
- Scarsa capacità di capire chi ha davanti
- Con punti deboli facilmente individuabili
- Bassa autositma o troppo autostima
- Desiderio di empatia
- Desiderio di approvazione
- Bisogni di considerazione
Così l’avversario distrae piano piano la vittima, facendo si che si consumi lentamente. Scacco. tratto dal film Revolver
Chi usa la manipolazione e perché
La manipolazione psicologica è utilizzata da persone corrotte nel proprio animo, le quali utilizzano qualsiasi metodo per impadronirsi di ciò che li rende vivi.
Dal denaro, al potere, dalla vita facile, donne e uomini che parlano come angeli e che nei fatti sono demoni.
Avidi nel possedere tanto nel prendere quanto nel gettare.
Vittime del proprio tornaconto e aguzzini delle loro vittime.
Come uscire dalla gabbia di un manipolatore
La strada più lunga e sicura per l’uomo vittima di manipolazioni è la ricerca della verità.
Come un “segugio” la vittima deve inseguire la verità per bloccare il suo avversario e metterlo ai ferri corti.
Se il manipolatore ha instillato nella vittima (come di solito fa sempre) una qualche dipendenza, la verità non basta e a questo punto la vittima deve utilizzare le sue energie per attivare la sua forza di volontà uscendo così dalla spirale della dipendenza.
Serve la stessa volontà e la stessa energia che un drogato usa per disintossicarsi.
La vittima non si deve mai arrendere e mai deve giustificare il comportamento del proprio aguzzino.
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“Il nemico più grande si nasconde nell’ultimo posto dove guardi”. tratto dal film Revolver
La manipolazione descritta con grande maestria metaforica nel film Revolver
“Alla fine, quando l’avversario viene sfidato e interrogato, significa che è messo in dubbio l’investimento della vittima e quindi anche la sua intelligenza. Nessuno può accettarlo. Nemmeno da sé stesso”. tratto dal film Revolver
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