Etimologia ipocrisia: dal greco ypokrisi, ypo = sotto, krinein = spiegare.
Nell’antica grecia L’ypokrites era l’attore.
Significato: persona che pretende il riconoscimento da altri di volari che non possiede.
Per fare questo usa l’inganno e il raggiro.
L’ipocrisia e la società
Il valore sul quale è fondata la società moderna è l’ipocrisia.
Basta guardare i pacchetti di sigarette, con il bollo statale sopra e la scritta “Nuoce gravemente alla salute” sotto.
Oppure le scritte sulle slot machine “Il gioco crea dipendenza”.
La politica che mette nelle mani di uomini e donne che svendono il proprio corpo e la propria anima nell’amministrazione della res-publica (cosa del popolo).
L’uomo è talmente abituato a mentire a sé stesso che non riconosce più la realtà, è il manipolatore di sé stesso.
Ipocrisia dentro e fuori sé stessi
L’uomo utilizza il proprio dialogo interiore per raggirare la realtà di continuo, il tutto per dimostrare agli altri individui che le azioni da lui manifeste sono giuste e in linea con il codice morale riconosciuto dalla società, dimenticandosi che l’aver ragione e la felicità non vanno mai d’accordo, e che in quel momento ha mentito all’unica persona alla quale deve qualcosa…
Sé stesso
A volte vorrebbe dire la verità ma è troppo preoccupato del fatto che potrebbe ferire qualcuno, o che potrebbe subirne il suo giudizio con la solita frase “il mondo va così!”
Il mondo va così perché l’uomo lo vuole così, svendendo sé stesso e il suo prossimo per pochi centesimi, pur di non ammettere le proprie menzogne
Dire la verità è il più grande atto di questo secolo.
Aforismi dell’articolo:
L’ipocrisia è il velo che copre la corruzione umana. (Marco Trevisan)
L’ipocrisia è direttamente proporzionale alla meschinità, doti e virtù dell’ignoranza. (Marco Trevisan)
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Sono settimane che cerco, senza trovare, cosa effettivamente mi rende triste. Per puro caso ho incontrato questo blog, questa pagina e qualcosa in me si è illuminato: ma credo di aver solo grattato la superificie. In ogni caso, grazie!
Grazie per il suo commento. Sono felice di esserle stato utile e di averla aiutata.
Cordialmente, Marco.
Ho letto qualche articolo del suo sito voglio farle i miei complimenti . Personalmente più il tempo passa più mi accorgo che la mia paura più grande è di me stesso, roba inquietante…
Salve e grazie per il suo commento, il rendersene conto fa parte dell’aver preso coscienza di un meccanismo insito in lei. Questo potrebbe far nascere in lei l’esigenza di un cambimento, sempre se lo vorrà.
Cordialmente,
Marco.
Ieri discutevo con amici del mio essermi stufato di essere ipocrita.
Controbattevano ricordando quando mi sono dedicato al sociale promuovendo varie cose.
Va bene, ho fatti varie cose utili ma ora non sto facendo nulla, accetto ciò che ho e ciò che rende comoda la vita pur sapendo che come costo ci sono lacrime di altri.
Oggi mi sento menefreghista, non mi vanto di ciò ma non ce la faccio più a dire: eh! però questa è la società; eh! però cosa ci posso fare, mica posso vivere da eremita; eh! però ho attualmente delle responsabilità che mi portano a vivere così ecc.
Io so che scelgo ogni mia azione e so che scelgo di non rinunciare al coltan del Congo ne algas della Russia.
Preferisco dire di essere menefreghista che ammantarmi di ipocriti buonismi.
Il luogo e il periodo storico di nascita sono decisioni karmiche, l’importante è che un essere umano sviluppi la propria coscienza e la propria moralità nel luogo e nel periodo storico nel quale vive.
Cordialmente,
Marco