Ogni volta che apri una bottiglia di champagne e hai la smania di pubblicarla su Facebook perché lo fai? Il vino è una bevanda edonistica, una forma d’arte, ma sei sicuro di aver percepito le sensazioni del tuo corpo nel momento lo bevevi? Ho t’interessava di più farlo sapere agli altri?
Se la risposta fosse la prima, non ti sarebbe interessato di metterlo sul social network… Se fosse la seconda, stai elemosinando considerazione o l’invidia di chi vorrebbe essere al tuo posto (tutto il mercato del lusso si basa sull’invidia).
“Non c’è migliore… non sarai mai migliore, come non sari mai peggiore di chiunque altro… il vizio è il problema quello che conta è essere cosciente delle tue scelte e responsabile delle tue azioni”.Tratto dal film “La Forza del Campione”
Il bisogno di considerazione
La questione è che non fai più le cose per te stesso ed elemosini in maniera vorace la considerazione e il giudizio degli altri delegando la tua vita ad altre presone.
Questo perché l’amore, il sentimento che hai per te stesso si è fatto debole come la fiamma di un accendino in esaurimento.
Quando provi sentimento dentro, lo porti ovunque vai e contagi ogni cosa infischiandotene dei giudizi e dei pareri degli altri, sei la vita in ogni istante in qualsiasi cosa tu faccia.
Quando elemosini in ogni tuo atto la considerazione, il parere, la conferma delle tue azioni e lo stato d’insoddisfazione interno si fa sempre più presente durante il giorno, il fuoco del sentimento per se stessi se ne sta andando.
E quindi inizia la corsa a tutti i piaceri del mondo per anestetizzare quel senso di vuoto e di tristezza che porti dentro.
Ogni azione ha il suo prezzo e il suo piacere riconoscendoli entrambi un guerriero diventa responsabile delle sue azioni.
Tratto dal film “La Forza del Campione”
La lussuria, l’avidità, la superbia tutti “peccati” citati anche dal Sommo Poeta che avvengono quando l’uomo si allontana da sé stesso. L’importante è capire il perché e costruire nel presente i presupposti affinché i piaceri si fondino con il sentimento. Allora la lussuria si trasforma in amore per l’altro, l’avidità nel servire il prossimo e la superbia nella tolleranza verso il prossimo conoscendo così la felicità che porti dentro condividendola con gli altri.
Ogni azione dell’uomo deve essere condotta da un senso di responsabilità verso se stessi e non verso gli altri. Un atto libero dalla contropartita che si avrà in cambio. Non faccio per “avere” ma perché “sono”.
Revolver – Il bisogno di considerazione
C’è una cosa dentro di te che non conosci e di cui negherei l’esistenza. Finché non sarà troppo tardi per farci qualcosa. È l’unico motivo per cui ti alzi al mattino.
L’unico motivo per cui sopporti un capo stupido. Il sangue, il sudore e le lacrime. Questo perché vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente.
Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza. Siamo tossicomani dichiarati. Vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l’orologio d’oro.
L’ hipp-ip-ourrà del cazzo. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo, brillanti e diamanti impazziti: siamo solo scimmie avvolte in bei vestiti, che implorano l’approvazione degli altri.
Se lo sapessimo, non ci comporteremmo così. Qualcuno ce lo nasconde.E se avessi una seconda possibilità?
Chiederesti: Perché?
Tratto dal Film “Revolver”
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