In questo articolo l’analisi simbolica, psicologica e spirituale di un passo del Vangelo di Tommaso.
Ā« Mostrarono a Gesù una moneta d’oro e gli dissero “La gente dell’imperatore romano ci chiede tasse”.
Egli rispose loro “Date all’imperatore quello che appartiene all’imperatore, date a a Dio quello che appartiene a Dio e date a me ciò che ĆØ mio”. Ā» Dal Vangelo di Tommaso
L’io lo spirito e il se nel Vangelo di Tommaso
Questo passo del Cristo lo ritroviamo narrato in molti vangeli, da quelli canonici a quelli apocrifi, ma solo in quello di Tommaso viene completato con la frase “date a me ciò che ĆØ mio”.
Nella parabola metaforicamente si parla dell’Io e dello Spirito in tutti i Vangeli, ma in quello di Tommaso viene aggiunto anche il sĆ©.
L‘io non può essere eliminato ĆØ come voler esistere senza sangue, durante le prove dello spirito l’io deve mutare e collaborare con esso per dare unicitĆ e valore alla vita.
Il Graal rappresenta l’io come coppa che contiene il sangue del cristo che ĆØ lo spirito, l’unione tra il conscio e l’inconscio.
Quando l’io contiene lo spirito nasce il sĆ©. L’individuo porta nella vita la manifestazione terrena dello spirito attraverso un io che ĆØ in simbiosi con esso e non lotta contro il suo agire.
L’Io, lo Spirito e il SĆ© nei tarocchi
L’IMPERATORE rappresenta l‘io gli attaccamenti, ĆØ l’agire nel mondo della materia.
“Date all’imperatore quello che appartiene all’imperatore” significa dare al mondo della materia e al sistema ciò che chiede senza perdersi.
L’uomo ĆØ fatto della materia del mondo e deve rispondere alle sue leggi.
Come ogni animale deve sapere procacciarsi il cibo, riprodursi e difendere il proprio territorio.
Per l’uomo i suo bisogni primari diventano dunque: denaro, sesso, famiglia-casa.
Sono gli stessi bisogni di un animale, solo più sofisticati perchĆ© l’uomo ĆØ dotato di intelletto.
L’uomo non può sottrarsi alle sue leggi biologiche e sociali durante la sua esistenza, deve imparare ad agire nel mondo, ad esprimersi, a difendere i propri confini e a farsi carico degli altri e dell’interesse comune nel modo in cui la natura e la societĆ richiede senza perdere sĆØ stesso. Alcune leggi possono essere solo eluse e non infrante.
Tarocco III StabilitĆ e dominio sul mondo materiale
DIO ĆØ lo spirito, l’ineffabile, l’irrivelato, la cui forza potenza creatrice ĆØ plasmata nel ritmo perenne della creazione.
“Date a a Dio quello che appartiene a Dio” significa onora lo spirito.
E’ la parte immortale che evolve attraverso l’esperienza, comunica per archetipi attraverso le sensazioni e determina gli eventi più importanti della vita.
L’uomo perde sĆ© stesso ogni qualvolta non onora il suo spirito.
Lo spirito si manifesta nel senso della vita più intimo, che affiora sempre quando l’uomo perde tutto quello che per lui ĆØ di vitale importanza,
avendo identificato la sua vita con i beni della materia.
Lo spirito (leggi l’articolo Spirito e leggerezza – Fare esperienza dello spirito) compie il suo corso in ogni esistenza ĆØ la vita che si sperimenta in tutte le vite.
Un unica fonte di vita con un’infinitĆ di modi di esprimersi.
Tarocco VI l’Innamorato unione e comunione con lo spirito
ME rappresenta il sé l’unione tra l’io e lo spirito che crea l’unicitĆ nell’eternitĆ .
L’unicitĆ che sta in ogni essere umano, il quale ĆØ unico e irripetibile anche nei cicli di reincarnazione.
“Date a me ciò che ĆØ mio” significa sono venuto a compiere la mia volontĆ , opero nel mondo per mezzo dello spirito.
Nel sĆ©‘ si uniscono il conscio con l‘inconscio, il maschile con il femminile (leggi anche l’articolo “Maschile e Femminile – In ogni essere umano risiedono”)Ā la materia con lo spirito.
Nei quadri spesso la figura del Cristo viene rappresentata come un uomo dai capelli lunghi (femminile) con uno sguardo fermo (maschile) ma compassionevole.
La veste blu e rossa che indossa rappresenta proprio questa unione.
Il sé si manifesta dopo aver raggiunto una vera identità interiore nella quale la vita scorre con pienezza nel piacere e nel dolore perché, consapevole che si manifesta nel paradosso costante (nascere per morire).
L’io sa agire nel mondo onorando tutte le prove iniziatiche che lo spirito chiede all’individuo durante la sua esistenza.
La carne si fa spirito e l’irrivelato prende forma attraverso il pensare, il sentire e l’agire nel mondo materiale.
Tarocco XXI Il Mondo Realizzazione totale
Libri e approfondimenti
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