La mente fa parte dei corpi sottili dell’uomo e come tutti i corpi sottili, l’uomo la sperimenta e la utilizza, ma non viene rilevata dagli organi di senso.
L’uomo infatti attraverso la mente, pensa, immagina e ragiona tutto il giorno, ma non vede e non tocca i suoi pensieri come non vede e non tocca quelli degli altri.
La mente utilizza come organo biologico il cervello e si serve di esso per le sue funzioni. Il suo scopo è di immagazzinare informazioni recepite dagli organi di senso e di analizzarle in base alle informazioni acquisite e ai programmi mentali installati su di essa con il fine di rendere consapevole l’individuo.
Oltre a questa funzione la mente può andare ad interrogare gli eventi passati e immaginare gli eventi futuri.
Altra caratteristica molto importante dell’apparato mentale è la sua velocità associativa, essa infatti associa di riflesso alla realtà percepita dagli organi di senso vecchie esperienze, informazioni e programmi mentali.
La mente può essere utilizzata in due modi, come un proiettore o come organo di comprensione e consapevolezza del vissuto.
Mente di proiezione
La mente di proiezione applica etichette e definisce tutte le informazione che arrivano agli organi di senso attraverso i programmi mentali in essa installati.
Essa è sottoposta alla legge della dualità, quindi dopo aver vagliato le informazioni attraverso i programmi mentali, le suddivide in giuste o sbagliate.
La proiezione mentale dunque non osserva per comprende, ma definisce il mondo senza vederlo e senza mai andare a comprendere le cause di ciò che analizza, ma definendo solo gli effetti, non comprendendo le modalità infinite dell’esprimersi della vita e le leggi di natura e spirituali alle quali l’uomo, gli animali e la natura stessa sono assoggettati.
La mente di proiezione non ha accesso a due funzioni molto potenti della stessa, le quali sono l’osservazione e l’intuito.
L’uomo dunque utilizza i processi mentali per definire e non per comprendere.
Gli uomini che utilizzano la proiezione mentale durante lo scorrere della propria vita, restano di mentalità ristretta e sono affetti da miopia intellettuale, oltre a pensare di essere i propri pensieri.
Pensiero consapevole
La mente consapevole invece osserva senza giudicare e definire con lo scopo di comprendere.
L’individuo consapevole sa che gli organi di senso misurano solo gli effetti della realtà materiale ma vuole conoscerne le cause.
Per fare questo osserva a lungo oleando così l’intuito, applicando poi la domanda “perché” agli effetti osservati per conoscere le cause e le leggi che li regolamentano.
Essa applica le informazioni acquisite dopo che l’esperienza é stata compresa trasformandola in consapevolezza, comprendendo che le informazioni acquisite servono solo alla comunicazione con agli altri individui per trasmettere l’esperienza acquisita.
La conoscenza non si acquisisce mai dai libri, ma la si acquisisce quando l’individuo applica le informazioni raccolte da essi ad un’esperienza reale.
Le informazioni contenute in tutti i testi (compreso questo blog) e prese per vere senza averle sperimentate si trasformano in dogmi, utilizzando così la mente di proiezione per descrivere la realtà.
I testi, i corsi, i seminari, ecc. servono ad aprire la mente dell’individuo e accrescerne la curiosità su aspetti dell’espressione della vita che l’individuo non ha ancora esplorato, il quale attraverso l’osservazione olea l’intuito per comprenderli, applicando poi i termini appresi nei testi.
L’uomo che utilizza la mente consapevole è un uomo aperto alla vita e alle sue espressioni e pone le basi per poter divenire un uomo di conoscenza, consapevole del fatto che l’apparato mentale è solo uno dei tanti strumenti a disposizione che l’uomo ha per esprimersi e comprendere l’esperienza terrena.
Chiarimento sull’articolo: per una maggiore comprensione posto questa risposta che ho scritto su Facebook per aiutare il lettore a comprendere maggiormente le informazioni che ha appena letto.
I testi in genere (soprattutto a carattere esoterico) sono mappe e le mappe non sono il territorio.
La conoscenza reale avviene nel momento in cui l’individuo si accorge e ripeto si accorge durante un esperienza e la collega alle informazioni! Se non vi è questo processo le informazioni diventano dogmi, per il semplice fatto che possiede le informazioni, le quali le trasforma in verità senza però comprendere il “perchè” quella “cosa” funziona in tal modo.
Su The Matrix il Merovingio dice a Neo e ai sui compagni “Siete venuti da me senza il perché è quindi senza potere!”.
I testi servono a fare osservare il lettore su eventi o cose a lui sconosciute e a dare nomi, informazioni. E’ importante leggere per comprendere, quindi applicando l’esperienza e l’accorgersi e non solo per immagazzinare informazioni.
Il grande Leonardo Da Vinci artista, esoterista ed ermetista si definisce discepolodell‘esperienza.
È nel mio stile minimalista usare termini facili e di semplice comprensione, per coinvolgere più lettori possibile e portarli alla comprensione dei temi trattati.
Quando si parla dell’invisibile le informazioni vanno espresse in modo chiaro e semplice soprattutto quando scritte.
Marco.
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