L’inconscio, il subconscio e il conscio, sono le tre forme nelle quali la coscienza umana si manifesta ed esprime. Infatti nello stato di incoscienza la coscienza è dormiente, nello stato di subcoscienza è sognante e nello stato cosciente l’individuo è veglio.
Nello stato di incoscienza (dormiente) i fenomeni che si verificano non sono percepiti dall’individuo e quindi non possono essere compresi o modificati dall’uomo.
Nello stato di subcoscienza (sognante) i fenomeni di quest’area sono “intravisti” dall’uomo e percepiti attraverso sensazioni ed emozioni quando è veglio, mentre quando sogna attraverso immagini e suoni con forme e manifestazioni “folli” rispetto all’ordinario.
L’essere umano in questo stato percepisce i fenomeni per mezzo del suo sentire, ma difficilmente riesce a comprenderli nella loro complessità e a porre atti volitivi per modificarli.
Nello stato di coscienza o di veglia, l’uomo percepisce il mondo circostante attraverso i sensi ed esso attraverso un proprio atto volontario può determinare e modificare i fenomeni.
Vi sono luoghi fisici e metafisici nei quali anche se l’individuo è cosciente/veglio, la sua coscienza ordinaria risulta sognante o dormiente e quindi non può comprendere ciò che accade in queste aree e di conseguenza non può nemmeno applicare una propria volontà.
Inconscio significato e caratteristiche
Il termine inconscio deriva dal latino inconscium, nel quale in sta per negazione e conscius ovvero consapevole o conscio. Tradotto significa non percepito dalla coscienza umana e quindi non consapevole.
L’inconscio è quell’area metafisica dove avvengono i processi che riguardano la vita dell’uomo nella sua complessità, ma che alla sua coscienza ordinaria non è permesso di indagare e intervenire, poiché esso si trova sempre in uno “stato di sonno profondo”.
L’area d’indagine inconscia non riguarda solo la sfera della metafisica della vita, ma riguarda anche i anche processi vitali interni all’organismo umano e di conseguenza invisibili ai sensi.
Ad esempio tutti i processi biologici che riguardano il metabolismo e il ricambio, ovvero tutti quei processi vitali atti a trasformare alimenti o parti stesse dell’organismo umano per mantenerlo biologicamente in vita e rigenerarlo.
Infatti, l’individuo quando dorme si trova in uno stato di sonno profondo e la sua coscienza è di tipo vegetativo (utilizzando un termine medico), non a caso proprio in questa fase il corpo fisico si ripara e si rigenera.
L’essere umano infatti non può osservare tali fenomeni mediante i suoi sensi e nemmeno può comprenderli o modificarli mediante la sua volontà.
A livello metafisico l’inconscio include anche tutti quei “corpi sottili” necessari alla manifestazione della coscienza umana, come il corpo eterico, il corpo astrale o animico e il sé superiore.
Sintesi
– Stato di coscienza: dormiente ovvero sonno profondo o vegetativa
– Organi del corpo interessati: processi metabolici e di ricambio
– Ambiente metafisico: azione delle gerarchie spirituali, karma individuale, corpi sottili
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Subconscio significato e caratteristiche
Il termine subconscio è un termine recente ed nato alla fine dell’800 con l’affermarsi delle prime teorie sulla psicoanalisi. Tradotto significa fenomeno interiore avvertito parzialmente dalla coscienza.
Lo stato di subconscio o sognante utilizza la sfera del sentire per comprendere i fenomeni che si manifestano.
Nello stato di veglia il subconscio si manifesta attraverso tutte le reazioni emotive e istintuali interne all’individuo in relazione con il mondo esterno e anche con tutti i pensieri incontrollati che vagano nella mente umana.
L’essere umano percepisce questi stimoli interiori con scarso controllo e comprensione, infatti, spesso è vittima delle sue emozioni o dei sui programmi mentali, che sovente agiscono concatenati.
Di fatto, come un’emozione innesca il dialogo interiore mentale, viceversa il dialogo interiore può innescare una serie di emozioni.
Durante la notte quando l’individuo sogna lucidamente, il mondo che percepisce è fatto di suoni, immagini e sensazioni.
I suoni e le immagini che percepisce non sono prodotti da elementi fisici ma bensì da fenomeni che operano sull’eterico o sull’astrale, il cervello in questo caso diventa organo di percezione e non più organo di riflesso della coscienza nei sensi umani.
Sintesi
– Stato di coscienza: sognante, simile alla coscienza animale
– Organi del corpo interessati: apparato cardiaco e respiratorio
– Ambiente metafisico: sogno lucido, scarsa comprensione e volontà con ricordi, eventi futuri o esseri spirituali
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Conscio significato e caratteristiche
Lo stato conscio o di veglia è quello stato in cui la coscienza umana è collegata con i sensi umani, attraverso i quali percepisce il mondo materiale.
Lo stato reale di veglia dell’essere umano avviene nel momento in cui il suo pensiero e non il dialogo interiore, indirizza e pone un proprio atto volontario libero.
Quando alcuni studiosi di esoterismo o psicologia affermano che l’umanità è dormiente, intendono dire che sebbene la coscienza di veglia di questi individui percepisce il mondo materiale, le loro azioni non sono poste da un pensiero libero dell’uomo e di conseguenza da un suo atto volontario sul mondo, ma che sono determinate da programmi mentali indotti dal condizionamento, oppure da emozioni dovute a piccoli o grandi traumi cristallizzate nella zona del sentire della psiche.
Il carpe diem e tutti gli esercizi sulla presenza del presente, servono infatti ad allenare l’essere umano a prendere vere decisioni libere durante il suo stato di veglia.
Sintesi
– Stato di coscienza: di veglia
– Organi del corpo interessati: apparato cerebrale e sensoriale
– Ambiente metafisico: nessuno. Percezione del mondo materiale relativo ai sensi, con possibilità di piena comprensione e di azione su di esso.
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Questi sono i tre stati della coscienza “umana ordinaria”, ma vi sono individui che riescono a percepire e a comprendere ciò che alla grande maggioranza degli essere umani rimane celato, in quanto possiedono facoltà chiaroveggenti.
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Grazie infinite Dr. Marco. Gli articoli che scrive sono degno di riguardo e sono molto interessanti.
Non sono Dottore, ma la ringrazio molto per l’apprezzamento e la stima.
Cordialmente,
Marco.
Grazie mille per la meravigliosa capacità di analisi e soprattutto di sintesi
Grazie a lei per l’apprezzamento e per l’avermi letto.
Cordialmente,
Marco
Buongiorno, in base alle sue chiare distinzioni dei livelli di coscienza, vorrei chiederle se la percezione dei colori da un punto di vista interiore che differisce dalla percezione fisica, in quale stato di coscienza un veggente li esperisce?
Grazie.
Salve e grazie per il suo commento. La percezione dell’astrale si poggia sull’eterico e tale coscienza si definisce immaginativa, sé spirituale o manas. Le immagini sono viventi e non statiche come quelle del mondo fisico e i colori sono molto accesi, luminosi. Un iniziato che ha questo tipo di facoltà si definisce chiaroveggente in quanto “vede” il mondo spirituale attraverso immagini viventi. La riflessioni del pensare e della percezione dei sensi è assente quindi bypassa il cervello fisico, ma avviene solo nel cervello eterico.
Cordialmente,
Marco