Il conflitto interiore nasce dalla mancanza d’integrità dell’uomo e non dalle ferite del vissuto.
Le ferite ricevute sono la causa della mancanza d’integrità dell’uomo.
L’uomo cosciente è in grado di prevenire le prevaricazioni dell’altro e non di subirle.
Il conflitto interiore nasce da una ferita prodotta non da altri individui come spesso la persona attribuisce per non vedere i propri limiti, ma dalla sua incapacità di difendersi e di agire, trovandosi in balia dell’indecisione e della volontà altrui.
Infatti, sono i genitori a prendersi cura dei figli, affinché il mondo non li ferisca, ma il fatto di essere feriti prima o poi è una condizione normale di questo mondo, poiché le ferite portano l’individuo a crescere e a cambiare.
Se l’individuo è in grado di manifestarsi nel mondo con decisione e fermezza difficilmente viene ferito.
Il conflitto interiore poi continua a coesistere poiché mente, spirito e anima anche in seguito al conflitto non comunicano nella stessa direzione anzi, prendono strade diverse.
Ecco che il conflitto interiore prende connotazioni diverse senza mai essere risolto.
Conflitto interiore – Mente, anima e spirito
– Mente cercherà una soluzione al conflitto in base al vissuto e all’educazione ricevuta.
– Anima vorrà risolvere il problema attraverso la comprensione.
– Spirito sarà intenzionato ad agire con forza e determinazione.
Mente, anima e spirito non sono tre parti distinte ma sono funzioni di un’unica parte, quella spirituale.
Il fatto di scomporle in uno schema serve a facilitarne la comprensione e la complessità della parte spirituale dell’uomo che le contiene.
Tempo risoluzione del conflitto interiore
Il conflitto interiore può essere presente nell’individuo da molto tempo ma in alcuni casi, con conflitti di entità più lieve può essere sanato in poche ore.
Vi sono persone che lo nascondono e quindi rimane latente in essi e riattivabile in circostanze simili, e persone che lo rimuginano di continuo senza trovarne soluzione.
La soluzione di ogni conflitto interiore sta proprio nel far comunicare in mondo univoco mente, anima e spirito, creando così l’integrità finora mancata.
Questa coesione non vi può essere fintanto che la consapevolezza dell’individuo non ha fatto chiarezza in lui. Chiarezza che porta le tre parti a fondersi in una decisione unica e non a scontrarsi.
A volte questo è un processo spontaneo e succede a tutte le persone, solo che non vi prestano attenzione.
Vi sono conflitti che possono attanagliare per mesi un individuo e nel giro di pochi giorni se ne dimentica, si sente libero da esso, infatti, se lo rievoca con la memoria, il ricordo non muove più in lui alcun tipo di emozione, ma l‘osserva con sapiente lucidità.
Attraverso il vissuto e le ferite l’uomo ha la possibilità di espandere la sua consapevolezza che illuminerà così la sua coscienza.
Retto pensare, retto sentire e retto agire, questo è il potere dell’uomo di conoscenza.
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Aforisma dell’articolo:
L’integrità di mente, anima e spirito, dissolvono qualsiasi confilitto interiore.
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