La parola chakra ĆØ l’adattamento della parola sanscrita cakra il cui significato ĆØ tradotto con ruota o cerchio, tale termine ĆØ utilizzato nello yoga e nell’ayurveda per indicare i punti di collegamento dell’energia vitale con il corpo fisico.
Lo schema filosofico dei chakra è di origine orientale, ma da più di un secolo viene utilizzato anche in occidente, tale schema identificati lungo tutta la colonna vertebrale umana, sul capo e a pochi centimetri sopra la testa i 7 chakra energetici più importanti.
La prima pubblicazione occidentale contenente i chakra risale al 1919 ed ĆØ stata redatta da Sir Jhon Woodroffe con lo pseudonimo di Arthur Avalon, il quale appassionato di tantrismo, tradusse in parte e commentò un testo orientale sulle pratiche tantriche chiamato į¹¢atcakranirÅ«paį¹a.
7 chakra colori significato ed elenco
Tutti e sette i chakra sono collegati a delle precise ghiandole endocrine e a dei plessi del sistema simpatico del corpo fisico, attraverso i quali essi comunicano e forniscono l’energia del corpo eterico al corpo fisico per sostenerlo nel suo funzionamento ma non solo, infatti essi sono anche il collegamento degli altri corpi sottili come quello animico ed intellettuale, i quali rispondono con stimolazione nervose alla lettura della realtĆ percepita dai sensi.
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Molto importante ĆØ il mantenimento dell’equilibrio funzionale dei 7 chakra, infatti possono essere riequilibrati attraverso i mantra ad essi associati, tali pratiche meditative mantengono in ottimo stato di funzionamento le loro funzioni e il confluire dell’energia vitale nel corpo fisico.
Mantralizzare significa emettere un suono prodotto da uno o più fonemi facendoli vibrare attraverso la modulazione vocale nella zona del chakra di riferimento, tale vibrazione è percepibile nel corpo fisico e deve essere associata con un pensiero relativo alla qualità espresso dal chakra sul quale si sta mantralizzando.
Il primo chakra si chiama Muladhara o āchakra della radiceā, esso ĆØ collocato tra l’ano e gli organi sessuali esterni (plesso coccigeo) e la sua funzione energetica ĆØ quella di dare l’energia vitale per sostenere il funzionamento del corpo fisico.
Esso alimenta anche tutti gli istinti destinati alla sopravvivenza dell’individuo.
Il suo colore ĆØ il rosso e il mantra associato ad esso ĆØ LAM.
L’elemento con il quale ĆØ in relazione ĆØ la terra, e il senso corrispondente ĆØ l’olfatto.
Il secondo chakra si chiama Svadhistana o āchakra sacraleā, esso ĆØ collocato alla base degli organi sessuali nella zona del plesso sacrale e la sua funzione energetica ĆØ quella di generare il piacere e le emozioni nell’individuo, inoltre esso ĆØ collegato e veicola l’energia sessuale dell’essere umano.
Il suo colore ĆØ l’arancio e il mantra ad esso associato ĆØ VAM.
L’ elemento con il quale ĆØ in relazione ĆØ l’acqua e il senso corrispondente ĆØ il gusto.
Il terzo chakra si chiama Manipura o “chakra del plesso solare”, esso ĆØ collocato poco sopra all’ombelico e appena sotto lo sterno. Attraverso la sua energia esso guida il volere pragmatico dell’uomo, le sue azioni nel mondo materiale, inoltre ĆØ il chakra che guida il potere personale dell’uomo.
Questo chakra ĆØ associato anche agli istinti per la difesa territoriale dell’individuo.
Il suo colore ĆØ il giallo e il mantra associato ad esso ĆØ RAM.
L’elemento con il quale ĆØ in relazione ĆØ il fuoco e il senso che utilizza per esprimersi ĆØ l’istinto, poichĆ© esso percepisce la forma in modo materiale ed energetico.
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Il quarto chakra si chiama Anahata o “chakra del cuore”, esso ĆØ collocato nella regione del plesso cardiaco e con la sua energia alimenta i sentimenti, come l’amore, l’amicizia, l’empatia, ecc. regolamentando i rapporti con l’altro e sĆ© stessi.
Il suo colore ĆØ il verde e il mantra associato ad esso ĆØ YAM.
L’elemento con il quale ĆØ in relazione ĆØ l’aria e il senso con il quale si esprime ĆØ il tatto.
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Il quinto chakra si chiama Vishuddha o “chakra della gola”, esso ĆØ collocato nel plesso laringeo nella zona della gola, con la sua energia alimenta l’espressione dell’individuo non solo attraverso la parola, ma anche attraverso il potere creativo insito nell’uomo.
Il suo colore ĆØ l’ azzurro ed ĆØ associato al mantra HAM.
L’elemento al quale ĆØ associato ĆØ l’etere e il senso corrispondente ĆØ l’udito.
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Il sesto chakra si chiama Ajna o “chakra del terzo occhio”, esso ĆØ situato nella fronte in mezzo alle due sopracciglia e attua il suo funzionamento attraverso la ghiandola pineale. Per mezzo di esso l’individuo scioglie la dualitĆ presente in sĆ© stesso e nel mondo, sviluppando la visione unica che ĆØ l’unica a rivelare la veritĆ , poichĆ© riunisce e armonizza gli opposti.
Il suo colore ĆØ il violetto ed ĆØ associato al mantra KSHAM.
Non ĆØ associato ad elementi o sensi, ma dona all’individuo che lo sviluppa la visione unica.
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Il settimo chakra si chiama Sahasrara o “chakra della corona”, esso ĆØ situato appena sopra la testa ed ha la stessa valenza dell’aureola che si trova dipinta nelle pitture sacre cristiane, poichĆ© rappresenta il contatto con il divino. Quando sviluppato esso mette in contatto l’individuo in modo cosciente con le altre dimensioni sottili, le quali possono essere viste e percepite dall’individuo che lo attiva.
Il suo colore ĆØ il bianco in quanto esso contiene tutti i colori.
Non ĆØ associato agli elementi, amplifica tutti i sensi di percezione.
Esso ĆØ associato al mantra OM.
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Elenco riassuntivo tratto da Wikipedia
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