Vi sono tre verità in qualsiasi atto che l’uomo compie.
Questo perché l’uomo pensa, sente e compie fatti secondo l’onestà con sé stesso.
Quando pensiero, sentimento e volontà sono allineati, gli atti da lui compiuti sono una verità inscindibile.
Questo accade di raro ma succede, molto spesso però le tre facoltà dell’uomo sono disallineate ed ecco che si formano tre verità distinte.
Come a sua immagine e somiglianza l’uomo vittima della sua ipocrisia interiore ha creato nella società tre verità distinte.
Mio padre era uno scrittore, ti sarebbe piaciuto. Diceva sempre che gli artisti usano le bugie per dire la verità, mentre i politici le usano per coprire la verità. (Evey) Tratto dal film V for Vendetta
Le tre verità della società
Le tre verità nella società sono guidate da tre manifestazioni differenti, poiché il pensare dell’uomo, il suo sentire e il suo agire non sono in linea con sé stesso.
La prima è la verità oggettiva, la seconda è quella mediatica e la terza è quella giuridica.
Basta osservare i processi seguiti dai media per comprendere questo schema.
– oggettiva: è il fatto realmente accaduto, l’azione conosciuta realmente solo da chi l’ha vissuta o subita, nella sua magnificenza o brutalità.
– mediatica: rappresenta la narrazione degli atti compiuti da raccontare agli altri, a volte è una realtà mitizzata per amplificare un’impresa minima, a volte è minimizzata per ridurne l’orrore.
La sua amplificazione o minimizzazione, dipende dal potere del soggetto che la compie e dal tipo d’immagine i che si vuole offrire agli altri.
– giuridica: invece rappresenta il giudizio dei fatti in base alle regole della società.
Essa passa al vaglio i fatti raccolti da terzi e da chi li ha compiuti, per determinarne una sentenza di validità nel nome del codice giuridico, ovvero le regole condivise dalla maggioranza della società.
Anche in questo caso, dipende dal potere del soggetto giudicato, l’uomo corrotto al suo interno, ha creato la corruzione per perpetrare le sue nefandezze in piena tranquillità.
Con la forza della verità, da vivo, ho conquistato l’universo.
Questo breve schema sembra molto lontano dalla quotidianità di ogni uomo in realtà è identico.
Spesso accade che nel compiere atti non in linea con il suo pensiero, il suo sentimento e la sua volontà, debba raccontare verità diverse, così come ha organizzato la società.
Vi è una realtà oggettiva nei suoi atti, poi il racconto falsato atto a creare una veridicità mediatica da enunciare ai suoi amici, familiari o alla comunità nella quale vive, i quali risponderanno con un parere, un consiglio o un giudizio formando così la verità giuridica.
L’autenticità è qualità di pochi uomini purtroppo e troppo spesso la verità mediatica condiziona quella giuridica.
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