L’osservazione consiste nel raccogliere informazioni in modo volontario, per un periodo medio – lungo su un determinato fenomeno.
Questa esigenza nasce dal desiderio di scoprire il perché di quella manifestazione fenomenica.
Nel momento in cui l’uomo è consapevole di non essere i suoi pensieri, perché pensati da altri, comincia a utilizzare l’osservazione dei fenomeni interni ed esterni a lui per comprendere chi è.
Fare esperienza o leggere un sacco d’informazioni serve a poco, poiché la mente viene utilizzata solo come contenitore di contenuti più o meno nuovi.
Lo sforzo di analizzare i contenuti e le esperienze, per comprenderne il perché, mettono in moto l’intelligenza e la sviluppa.
Attraverso l’osservazione, l’uomo si accorge che il mondo ha delle leggi e scoprendone il loro funzionamento può utilizzarle per il suo sviluppo.
Tipi di osservazione:
- Interna – micro cosmo
- Esterna – macro cosmo
Nell’osservazione interna, i dati vengono raccolti dentro l’uomo, quindi la sua attenzione e osservazione è rivolta su se stesso.
Attraverso l’osservazione interna, l’uomo scopre il suo funzionamento biologico-psichico-esserico.
Ad esempio:
– come nasce un’emozione?
– come posso spostare il margine d’innesco delle mie emozioni al fine di migliorare il mi essere nel mondo?
– che cos’è una sensazione?
– che cos’è l’attenzione?
– come posso spostarla?
– che cos’è l’identificazione?
– quando e perché i miei pensieri divengono ossessivi?
– come posso percepire e sperimentare l’essere?
Tutte queste domande possono avere una risposta reale di comprensione e sperimentazione.
Attraverso un periodo di osservazione interna l’uomo può scoprire il funzionamento e le leggi del mondo alle quali è assoggettato.
A questo punto ha tutti gli strumenti per provare a modificarsi e liberarsi dal condizionamento dei programmi mentali innestati su di sé.
L’uomo è costituito della stessa materia del mondo e organizzato dalle medesime leggi.
L’osservazione esterna consiste nel raccogliere i dati all’esterno attraverso i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto, i quali sono dei veri e propri radar del suo campo di percezione.
Il campo d’azione divengono le altre persone, il mondo, il sistema.
– Un guerriero per esempio deve capire nel più breve tempo possibile l’interlocutore che ha difronte e la situazione nella quale è immerso.
– Uno scienziato osserva i fenomeni del mondo per comprenderne le leggi che lo disciplinano. La matematica, infatti, non è una scienza ma semplicemente un linguaggio (piccola parentesi).
Questi sono alcuni utilizzi dell’osservazione esterna.
Ogni legge, ogni funzionamento è dentro… tutte le più grandi scoperte sono scritte da sempre dentro l’uomo.
Come iscritto nel tempio di Apollo a Delfi ”
Uomo conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dei”
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