L’intento è tra i poteri più grandi che ogni uomo possiede. Esso determina, modifica e condiziona gran parte degli eventi della vita di un uomo.
Nell’intenzione l’uomo mette consapevolmente o inconsapevolmente una grande quantità di energia, la quale determina fatti e stati dell’essere, infatti essa è la freccia della direzione della volontà.
La comunicazione verbale è solo una piccola parte della comunicazione e del potere di creazione dell’uomo.
Un diverbio verbale ad esempio, per quanto forti e pesanti possano essere le parole enunciate, potrebbe generare vari effetti, creati per lo più dalla forza esercitata attraverso l’intento.
Se l’intento durante il diverbio è di separazione o di distruzione questo sarà il risultato del diverbio, ma se invece sarà di comprensione, il diverbio per quanto duro e aspro porta i semi della comprensione e di un uovo inizio.
L’intento
Le parole sono la comunicazione più o meno efficace, della manifestazione di un’aspettativa immediata.
L’intento ha bisogno di tempo di maturazione e di coltivazione.
Nelle parole pronunciate durante un dialogo, se l’intento è contrario al senso enunciato, è garanzia che si svilupperà quanto l’intenzione contraria.
Il controllo dell’intenzionalità, quindi la sua direzione, può essere governata da un desiderio del cuore come dall’ego.
Accade spesso che un intento del cuore a causa delle ferite egoiche cambi la direzione iniziale, passando quindi da un atto di empatia a un atto di guerra.
Le parole
Le parole rappresentano un terzo della comunicazione, gli altri due terzi sono mossi dal sentimento e dalla volontà.
Più un uomo cammina le sue parole, più esse saranno creatrici nella realtà.
Questo fenomeno si trova di rado, poiché l’uomo non appoggia le sue parole ad un ideale ma al profitto, divenendo espressione dell’ego.
Infatti, possono essere persuasive per portare l’interlocutore a condividere l’intenzione espressa (i manipolatori ne sono esperti) o distruttive per creare lacerazione e separazione (in caso di torto subito).
Sotto le parole sta un’azione più importante di esse, l’intento, che prima o poi svela la sua forza determinando i fatti realmente voluti dal principio di creazione della volontà.
Sta alla consapevolezza dell’uomo capire l’intento altrui senza farsi abbagliare dalle parole.
L’intento e il verbo divengono verità creatrice come scritto nel Vangelo di San Giovanni.
Dal Vangelo di San Giovanni
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
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