L’attaccamento non è amore, ma perché quando si ama si sviluppa un forte attaccamento e qual è il suo scopo?
L’amore è il sentimento più alto e sublime che l’uomo sperimenta in vita.
Descritto in tutti i tempi e da tutte le arti in tutti i modi possibili, porta l’uomo a ogni tipo di elevazione sublime, ma anche a ogni tipo di disperazione quando lo perde.
L’amore in senso romantico fa parte della proiezione di uno stato interno dell’uomo agganciato a un’altra persona, in realtà l’altra persona ha solo soffiato nell’animo dell’altro, come per accendere un fuoco, ma quel fuoco sta dentro all’uomo che lo prova e non nell’altro.
L’attaccamento serve a fare esperienza
La sofferenza per la perdita dell’altro risiede proprio in questo legame, l’amore agganciato lascia un vuoto incolmabile e l’uomo rimane nudo contro una tempesta di ghiaccio.
L’attaccamento è cosa umana e senza questa esperienza l’uomo non può comprendere l’essenza dell’amore.
L’attaccamento serve all’uomo per fargli capire chi è nel momento in cui perde l’oggetto amato.
Gli attaccamenti sono indispensabili all’esperienza dell’uomo, anche se spesso perde tempo nell’inseguirli per anestetizzare il dolore derivato dalla perdita.
Il dolore è solo la spia accesa dell’introspezione dell’uomo, affinché esso possa guardarsi dentro per espandere la sua consapevolezza.
Nell’istante in cui intuisce d’essere lui il portatore d’amore, emergono forze in sé stesso che fino a prima gli sono occulte.
Scoprendo così che la vita è troppo meravigliosa e breve per essere sprecata nella disperazione.
La legge dell’amore mai sprecato
Vi è una legge enunciata dal Sommo Poeta Dante Alighieri
amor ch’a nullo amato amar perdona v. 103
L’amore, che a nessuno risparmia, se amato, di riamare.
L’Amore, che obbliga chi è amato ad amare a sua volta.
L’amore non è mai sprecato e durante la vita un uomo ha la possibilità di toccare e vedere questa legge.
In tutte le storie d’amore e in tutte le grandi amicizie vi sono uno scambi senza contropartita, nei quali l’uomo dona la parte migliore di sé, affinché l’altro la possa fare sua.
Ecco che una passione per la musica, per il cinema, il guardare un tramonto, una passeggiata, un litigio che rivela i lati ombra, ecc. divengono parte integrante dell’altro, quando prima non ne percepiva l’interesse o l’esistenza.
In questo arricchimento dell’altro risiede l’amore immutabile di qualsiasi storia.
Quando un amore o un’amicizia finisce, non vi è mai un grazie e nemmeno una reale comprensione dell’arricchimento derivato dallo scambio prodotto dal più nobile dei sentimenti, ma l’uomo consapevole, in silenzio, ama osservare la parte migliore di sé stesso rivivere nell’altro.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Amor,_ch%27a_nullo_amato_amar_perdona
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