Cercatore
L’archetipo del cercatore si attiva sempre per impulso spirituale nel momento in cui l’individuo vuole migliorare il suo status quo, il quale lo percepisce come una prigionia avvolta da un senso di vuoto.
L’archetipo del cercatore porta dunque l’individuo a indagare sentieri a lui sconosciuti, toccando qualsiasi ambito, lavorativo, sapere, amore, affetti, ecc.
Il simbolo di questo archetipo è quindi il viaggio, infatti l’individuo rispondendo alla chiamata del cercatore ha la possibilità di attingere alla forza del proprio spirito per iniziare un nuovo cammino.
Tutto inizia con una chiamata volta al comprendere il senso della vita oppure al miglioramento della stessa per uscire da una routine che ha ormai preso le sembianze di una prigione.
Nel caso in cui l’individuo abbiamo maturato un io sano nel corso dell’adolescenza, coglierà la chiamata dell’archetipo del cercatore con entusiasmo e coraggio, contrariamente se l’individuo è stato cresciuto con schemi mentali ristretti avvolti dalla paura, vivrà l’inizio di questa chiamata come un trauma o una disgrazia.
L’espressione fisica dell’attivazione dell’archetipo del cercatore è il viaggio, ecco che l’individuo va alla ricerca di nuove frontiere per scoprire altri modi d’esprimersi della vita che non conosce.
Il viaggio può essere condotto dall’individuo non solo nel mondo esterno ma anche interiormente, volto dunque alla conoscenza di sé stessi e quindi all’autoconoscenza.
Lo spirito dell’uomo mira sempre alla perfezione mai allo status quo, vuole dunque conoscere ed evolvere e attraverso l’archetipo del cercatore mette a disposizione dell’individuo questa sua grande forza.
Il viaggio è dunque una nuova avventura volta a spostare i limiti dell’individuo per portarlo ad infrangere le proprie sicurezze ed elevarle ad uno stadio più elevato.
Nell’istante in cui l’uomo comincia ad indagare dentro sé stesso sarà condotto ad una metamorfosi dalla quale non potrà mai più tornare indietro, a questo punto l’individuo prende il nome di “iniziato” ai misteri esoterici.
Tali conoscenze lo porteranno nel tempo a comprendere chi è, qual è lo scopo dello sua esistenza e il suo ruolo, nel contempo imparerà a comprendere le leggi che governano l’uomo e la natura.
In base al suo libero arbitrio potrà utilizzare tali conoscenza per aumentare il proprio potere a discapito degli altri o al miglioramento dell’evoluzione di tutti gli esseri umani.
Durante questo processo l’uomo dovrà morire e rinascere per liberarsi dalle proprie paure e dei suoi attaccamenti, per sondare e fare suoi i profondi segreti della vita.
Nel mito tale processo viene rappresentato dai cavalieri della tavola rotonda, in particolar modo da Parsifal che riesce a vedere il Graal.
Nei personaggi fantastici della narrativa viene impersonificato dal grande Sherlock Holmes, il quale nel risolvere i casi comprende il funzionamento della leggi della vita e della natura.
Per Holmes il risolvere il caso è la chiamata dell’archetipo del cercatore, infatti si prefissa l’obiettivo di risolverlo, ma la vera ricchezza non sta solo nel successo di aver risolto il caso, ma nella conoscenza acquisita nel farlo.
Nella storia il cercatore è stato portatore di cambiamenti epocali come con Martin Luther king, che con il suo slogan ”I have a dream”, ha trasformato un ideale utopistico per l’epoca in un cui viveva in un miglioramento sociale reale per tutti i cittadini americani e non solo.
L’archetipo del cercatore tocca tutti i campi del conoscibile. Infatti tutte le invenzioni tecnologiche e le grandi scoperte dell’uomo sono state smosse dell’impulso di questo archetipo.
L’aspetto più importante dell’archetipo del cercatore non è il raggiungimento della meta ma l’esperienza vissuta per raggiungerla.
Molto spesso l’individuo parte con un obiettivo, che poi sposta o cambia durante l’esperienza che sta vivendo.
E’ importante essere cercatori e non viandanti, il cercatore risponde alla chiamata consapevole del fatto che non sa cosa troverà, ma sarà in grado di trascendere l’esperienza fatta smossa dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato, quindi la vera vittoria di ogni ricerca, non è il raggiungimento ostinato dell’obiettivo, ma l’essenza dell’esperienza vissuta atta al suo raggiungimento.
Il viandante invece, è colui che risponde a qualsiasi chiamata, facendo una moltitudine di esperienze senza mai trascenderle, trovandosi spesso in balia della vita stessa, scaraventato in ogni situazione senza riuscire mai ad estrarre la saggezza dall’esperienza e quindi rinunciando all’evoluzione di tale processo.
Archetipo cercatore – Lato ombra
Il “Viandante” è uno dei lati ombra di questo archetipo, poiché come appena descritto l’individuo non riesce o non vuole trascendere l’esperienza smossa dalla ricerca, trovandosi perennemente in uno stato di insoddisfazione e bisognoso di nuove esperienze per colmare il proprio vuoto interiore e il senso di noia che lo affligge.
Altro aspetto ombra dell’archetipo del cercatore è il perfezionismo patologico, il saggio vede la perfezione come un continuo spostamento dei propri limiti volti all’allargamento della sua libertà e non come una patologia fine a sé stessa, o come vanto delle proprie imprese e capacità.
Uno dei peccati capitali maggiormente espressi dal lato ombra del cercatore è proprio la superbia, soprattutto nella ramificazione della vanagloria, ovvero la mitizzazione e ostentazione delle proprie imprese, con lo scopo di mettersi in un piedistallo dal quale si osserva gli altri, non comprendendo che esso è solo un segno di debolezza.
Il raggiungimento dell’obiettivo prefissato con ogni mezzo e costo fa parte ancora del lato oscuro del cercatore, perché l’individuo non vede la meta come strumento di un obiettivo più alto, ma solo il proprio successo sacrificando il proprio corpo, la propria stabilità mentale e i propri affetti pur di raggiungerlo.
Schema caratteristiche Cercatore
Traguardo: ricerca di una vita o di un modo d’essere migliore
Paura: il conformismo, la prigionia
Risposta al drago: lasciarlo, fuggirne, liberazione
Compito: essere fedele a una verità profonda o più alta
Dono: Ambizione, autonomia
Mitologia: Parsifal / Graal
Favola/Racconto: Sherlock Holmes
Lato Ombra: eccesso di ambizione, perfezionismo, superbia, incapacità a impegnarsi, ossessività in genere
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Breve riflessione tratta dal film la Forza del Campione
Link correlati:
https://it.wikipedia.org/wiki/Parsifal
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