Che cos’è il temperamento?
Il temperamento è l’atteggiamento con cui l’uomo si approccia alla vita, è l’attitudine con la quale egli reagisce ai fatti che vive interiormente o esteriormente a sé stesso.
L’uomo occidentale antico trovò 4 macro categorie di temperamenti le quali vennero associate ai 4 elementi che costituiscono il mondo fisico antico come acqua, aria, fuoco e terra e alle 4 stagioni. Ippocrate (460 a.C.) sosteneva che i temperamenti o umori fossero influenzati dalla produzione squilibrata di alcuni fluidi fisiologici come il sangue, il flegma, la bile gialla e la bile nera. La costituzione di questi fluidi la si ritrova anche nel clima delle stagioni, infatti il flegma associato all’inverno è un fluido freddo umido, il sangue associato alla primavera è un fluido caldo umido, la bile gialla correlata all’estate come un fluido caldo secco e infine l’autunno con la bile nera considerata un fluido secco freddo.
Ecco riassunto in tabella quanto sopra enunciato.Articoli correlati: “ I 4 elementi naturali e gli spiriti elementali che li governano“
I 4 temperamenti e l’antroposofia
Rudolf Steiner in epoca moderna riprende la suddivisione fatta da Ippocrate e aggiunge la causa spirituale ai 4 atteggiamenti, affermando che il manifestarsi maggiormente di un temperamento sugli altri dipende da una predominanze di un corpo sottile sugli altri. Va specificato dunque che tutti gli esseri umani possiedono i 4 temperamenti, in quanto utili all’uomo e alla sua evoluzione e che devono essere sviluppati in modo armonico, ma quando uno soverchia tutti gli altri si crea uno squilibrio. Secondo Steiner quando un corpo sottile agisce con predominanza sugli altri, soprattutto durante la crescita e lo sviluppo del bimbo, può generare la formazione di temperamento degenerato che andrà a consolidarsi nella sua personalità o ego.
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I 4 atteggiamenti e la pedagogia
Per l’antroposofia la causa di un temperamento flemmatico è da ricercarsi nella predominanza del corpo eterico, il quale conferirà all’individuo una personalità calma, pacifica e stabile, ma incline alla passività. A livello pedagogico si dovrebbe inserire gradualmente nuovi stimoli ed evitare l’isolamento causato da giochi individuali o contenuti in dispositivi digitali.
La causa invece di un atteggiamento sanguigno va ricercata nel corpo astrale, il quale determina una personalità vivace e allegra ma distratta e poco profonda in cerca solo di novità. A livello pedagogico vanno inserite nell’attività del bimbo esercizi che sviluppino la concentrazione e l’approfondimento su temi o giochi specifici.
Il temperamento collerico va ricercato nella predominanza dell’io, il quale conferisce all’individuo una personalità intrisa di determinazione e di energia che punta a progetti ambiziosi e competitivi, ma quando questi non vengono raggiunti appare in esso la frustrazione che sfoga con rabbia e irascibilità.
La correzione pedagogica di tele temperamento verte sull’insegnamento del rispetto dell’avversario e l’importanza della collaborazione a discapito della mera competizione, imparando a canalizzare le proprie energia verso attività creative e non distruttive.
Infine il temperamento melanconico è da ricercare nella prevalenza del corpo fisico, il quale determina una personalità riflessiva e sensibile, ma incline anche all’eccessiva introspezione che può sfociare in tristezza. Al bimbo melanconico vanno introdotte durante la sua crescita esperienza artistiche e creative in modo che possa esprimere la propria interiorità emotiva. Evitando quando sbaglia di criticarlo eccessivamente.
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L’influenza delle stagioni nell’animo umano
Come già descritto i temperamenti sono contenuti anche nelle stagioni.
Il pianeta terra, che è un essere vivente anch’esso, ha un corpo fisico, un corpo eterico, un corpo astrale e un io come l’essere umano. Infatti durante il corso dell’anno la terra inspira forze spirituali d’inverno, in primavera inizia la fase dell’apnea e l’inizio dell’espirazione, in estate espira tutte le forze spirituali, per poi in autunno in fase di apnea comincia ad inspirarle di nuovo.
Come enunciato la terra inspira ed espira come l’uomo, solo che a differenza dell’essere umano un suo respiro completo dura 1 anno solare.
Ritornando ai temperamenti, è normale che se tutto l’ambiente che circonda l’uomo d’inverno è flemmatico anch’esso ne sarà influenzato e avrà un tale atteggiamento. D’inverno infatti l’uomo ha un temperamento più calmo e introspettivo.
Il risveglio della primavera e la voglia di novità che porta la natura primaverile è tipica dell’umore sanguigno e l’uomo ne sarà condizionato.
La stessa cosa accade anche per l’estate dove gli istinti possono prendere il sopravvento in quanto la coscienza (l’io) è meno accentuata nell’uomo, poiché siamo nella fase dove la terra espira le forze spirituali verso il cosmo, per poi iniziare a inspirarle nuovamente in autunno; stagione nel quale l’uomo ha malinconia dell’estate appena vissuta e inizia di nuovo a interiorizzarsi, meditando sul proprio vissuto estivo appena trascorso.
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