Il corpo astrale ĆØ uno dei corpi sottili (non percepibili ai sensi) dell’essere umano, ed identifica la dimensione nella quale “vive” l’anima.
Esso ĆØ il corpo sottile che l’essere umano ha in comune con gli animali, i quali come ne identifica il termine sono anch’essi portatori di anima (corpo astrale inferiore).
Gli animali non hanno un’anima individuale come l’essere umano, ma possiedono un’anima di gruppo.
L’essere umano infatti ha un io individuale, mentre l’animale ha un io collettivo, il quale risiede nello spirito di gruppo che presiede quella determinata specie animale.
L’essere umano ha in comune:
- il corpo fisico con il regno minerale
- il corpo eterico e vitale con il regno vegetale
- il corpo astrale con il regno animale
- mentre l’io nella dimensione materiale ĆØ prerogativa del regno umano
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Il corpo astrale inoltre concede la possibilitĆ di movimento agli esseri che la possiedono, infatti l’essere umano e l’animale sono in grado di spostarsi autonomamente nello spazio, facoltĆ non posseduta dai minerali e dai vegetali.
Formazione del corpo astrale
Rudolf Steiner afferma che durante l’epoca dell’Antica Luna si costituirono l’elemento acqua e l’etere sonoro, prese cosƬ forma nell’essere umano e nell’animale il corpo astrale, il quale all’inizio era presente in qualitĆ di corpo senziente (facoltĆ del sentire).
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Quando l’essere umano scese dai piani eterici sul mondo fisico terrestre, il corpo astrale subƬ una trasformazione incosciente (senza volere dell’uomo) attuata dall’io e il corpo senziente stesso, questa cooperazione nel corso del tempo fece nascere l’anima senziente.
Successivamente l’io attraverso una nuova trasformazione e collaborazione incosciente con il corpo eterico, fece sorgere nel corpo astrale l’anima razionale.
Nel nostro periodo storico si completa nel corpo astrale umano l’anima cosciente, creata dalla trasformazione e collaborazione incosciente dell’io sul corpo fisico.
Va ricordato che tali processi non sono perfettamente in sequenza, ma avvengono tutti un po’ alla volta, solo che l’elaborazione e la trasformazione del corpo astrale risulta più facile e impiega meno tempo rispetto a quella sul copro eterico e sul corpo fisico, poichĆ© essi sono fatti di sostanze meno malleabili rispetto al corpo astrale.
L’anima umana
Rudolf Steiner ha suddiviso l’anima umana in quattro regioni in base agli stadi evolutivi di essa e alle funzioni umane che ospita.
Va ricordato che l’anima umana vive in un unico corpo astrale e che non sono quattro anime diverse, ma ĆØ sempre una. La suddivisione di essa viene fatta con lo scopo di comprenderla maggiormente nella sua complessitĆ ed evoluzione.
Lo studioso o il ricercatore della VeritĆ scompongono l’unitĆ delle cose che osservano con il fine di comprenderle, sapendo che tale comprensione si rivela nel momento in cui riuniscono le cose osservate in una forma più elevata, poichĆ© comprensiva della conoscenza derivata dallo studio della divisione.
Le quattro regioni animiche identificate da Rudolf Steiner sono:
- corpo senziente
- anima senziente
- anima razionale
- anima cosciente
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Corpo senziente e anima senziente (corpo astrale inferiore)
Corpo senziente
- percezione determinata e oggettiva della realtĆ fisica
- nascita del mondo interiore
Il corpo senziente da la facoltĆ all’essere umano di sperimentare delle sensazioni oggettive a ciò che i sensi percepiscono dal mondo esterno come il caldo, il freddo, il dolce e l’amaro.
Le percezioni dei sensi riversate su un di corpo senziente senza io non avrebbero una “forma” delineata e determinata ma apparirebbero indeterminate e prive di confini. E’ grazie all’azione dell’io che l’essere umano percepisce “forme” definite e determinate, poichĆ© ĆØ l’azione del pensiero a definire la realtĆ osservata dentro sĆ© stesso.
Il corpo senziente non ha capacitĆ mnemoniche e non da la possibilitĆ all’essere umano di giudicare il mondo esterno ma solo di raccogliere informazione oggettive.
Il giudizio del mondo esterno percepito suddividendo gli oggetti e le azioni osservate in giuste, sbagliate o in utili, dannose, l’essere umano lo conquista con la l’anima senziente.
Il corpo senziente davanti ad un cane, ne descrive colori e forma affermando che il cane ha il pelo corto e di colore nero.
L’anima senziente non solo vede queste informazioni raccolte dal corpo senziente ma afferma anche che il cane ĆØ bello e buono.
Anima senziente
- sensazioni e istinti
- dualitĆ
- desiderio e brama
- pensiero programmato
- nella tradizione gnostica questi individui vengono chiamati illici*
Come da esempio l’anima senziente da all’uomo la possibilitĆ di giudicare ciò che percepisce, inoltre attraverso essa egli può pensare in modo automatico un pensiero pensato.
Nell’anima senziente risiede la prima forma di “coscienza”, per mezzo di essa l’essere umano ĆØ in grado di sperimentare una risposta interiore ad ogni stimolo esterno a sĆ© stesso, ed ĆØ in grado di ricordare tale esperienza attraverso le proprietĆ dell’io.
L’anima senziente si esprime nell’essere umano attraverso le sensazioni, le quali sono la risposta interiore alle impressioniĀ del mondo esteriore percepite dagli organi di senso.
Questa funzione concede all’essere umano la possibilitĆ di distinguere e riconoscere la propria vita interiore dal mondo esteriore, facendo nascere in lui la dualitĆ di soggetto-oggetto, ovvero la percezione che lui ĆØ un individuo assestate e autonomo dal mondo esterno che lo circonda, predisponendo le basi per lo sviluppo dell’anima razionale.
In questa parte dell’anima umana risiedono tutte le brame, i desideri e i piaceri carnali legati agli istinti umani, i quali si attivano su di essa attraverso al percezione della corporeitĆ dell’oggetto-soggetto osservato.
Attraverso l’anima senziente l’uomo sperimenta e ricorda il piacere e il dolore, imparando quando distolto dai suo doveri spirituali di bramare e desiderare tutto ciò che il mondo fisico riesce a dargli sotto forma di piacere carnale.
L’anima senziente concede al portatore un sentire individuale (non oggettivo ma proprio) determinando l’individualitĆ di ogni essere umano.
Anima razionale e cosciente (corpo astrale superiore)
Anima razionale
- ego (riflesso dell’io spirituale)
- pensiero logico
- sentimenti
- valori individuali
- nella tradizione gnostica questi individui vengono chiamati psichici*
Grazie alle domande scaturite nell’essere umano dall’anima senziente, nate dalla generazione della dualitĆ e dalla trasformazione incosciente dell’io sul corpo eterico, l’essere umano nel corso della sua evoluzione si dota nel tempo di un anima razionale.
Tramite l’anima razionale esso avvia la ricerca del perchĆ© su sĆ© stesso e sulle cose del mondo che osserva.
L’anima razionale dona all’individuo la facoltĆ del ragionamento per mezzo del pensiero logico razionale, poichĆ© ora contiene un “pallido” riflesso dell’io spirituale, il quale si riflette su l’anima per mezzo dell’organo celebrale.
Il riflesso dell’io spirituale sull’anima razionale permette all’uomo di sentire e percepire le grandi virtù cosmiche, attivando in lui il senso del dovere, della morale, della giustizia e della veritĆ .
Nell’anima razionale divengono individuali i valori universali dello spirito.
Le veritĆ che l’essere umano riesce a comprendere utilizzando le peculiaritĆ dell’anima razionale sono veritĆ individuali,Ā poichĆ© tali veritĆ vengono ricercate per cause o fini personali, le quali non vanno mai confuse con le VeritĆ Supreme di tipo spirituale.
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Il sentimento che l’uomo prova nell’identificarsi nei propri ricordi, che riesce a richiamare con propria volontĆ genera in esso l’individualitĆ egoica, nella quale l’anima umana si identifica pensando di essere lei stessa la causa e il fine della vita terrena.
Nasce nell’essere umano il culto della personalitĆ (ego), la cui massima espressione si sviluppa nel periodo greco-romano.
Come sopra descritto l’anima razionale racchiude il “corpo del pensiero e del sentimento” umano, i quali in individui poco consapevoli di sĆ©, sono facile preda di forme pensiero ed emozioni condivise dalla maggioranza delle collettivitĆ .
Anima Cosciente
- identificazione dell’io spirituale
- lo spirito impersonale cosmico nell’essere umano si individualizza (nascita del SĆ© Spirituale)
- comprensione delle causa dell’esistenza
- valori universali
- nella tradizione gnostica questi individui vengono chiamati pneumatici*
L’anima cosciente nasce dalla trasformazione incosciente tra io e corpo fisico ed essa rappresenta l’ultimo stadio evolutivo dell’anima umana. La trasformazione sul corpo fisico da parte dell’io ĆØ più lunga e complessa rispetto alla precedenti, poichĆ© la materia di cui ĆØ costituito ĆØ più densa e meno malleabile.
L’anima in questo stadio evolutivo diviene cosciente di essere lo specchio dell’io spirituale, nella quale esso si auto-percepisce prendendo coscienza di sĆ©, rendendo individuale lo spirito universale.
Percepisce l’io spirituale come l’elemento immortale dell’uomo e comprende la funzione della creazione e degli esseri da esse generati nel loro scopo cosmico e universale.
L’essere umano ora percepisce di essere la causa delle creazione in quanto decima gerarchia spirituale, con il compito di sviluppare coscienza e libertĆ . L’anima cosciente si immerge nel divino percependo il suo scopo spirituale divenendo strumento dello spirito, conferendo all’essere umano la vera conoscenza interiore di sĆ©.
*Nella tradizione gnostica gli esseri umani che utilizzano maggiormente le proprietĆ dell’anima senziente vengono chiamati ilici, mentre quelli che utilizzano le peculiaritĆ dell’anima razionale psichici, infine coloro che percepiscono la veritĆ dell’io spirituale attraverso i processi dell’anima cosciente vengono chiamati pneumatici.
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I nutrimenti dell’anima sono i sentimenti, le emozioni e le sensazioni, più questi sono elevati più lei gode del mondo, più sono bassi e più risponde con vuoto incolmabile.
(Marco Trevisan)
Contenuto non riproducibile previa autorizzazione dell’autore.
Veramente chiaro. Grazie di cuore
Grazie a te.
Marco
il dettato di Trevisan ĆØ estremamente chiaro e mi trova d’accordo su di una quantitĆ di osservazioni, inducendomi a pensare che le dottrine gnostiche non erano affatto eretiche, ma, piuttosto, ipotesi di veritĆ contrapposte a quelle imposte dai dogmi confessionali. lo gnosticismo, prendendo le mosse dalla filosofia greca (di cui l’ultimo esempio ĆØ Ario), non poteva condividere pensieri, che trovassero la loro ragione in affermazioni dogmatiche. condivido, quindi, il pensiero di Trevisan, soprattutto sull’identitĆ dell’anima e suoi attributi, perchĆ© conduce ad universalismo, che io stesso individuo come un’energia infinita di amore, che unisce l’universalitĆ delle anime. mi piacerebbe potere scambiare idee con il Signor Trevisan, con il quale condivido – dalla nascita – l’amore per la musica, come magistra vitae. cordialmente Mino
Salve Mino e grazie per il suo commento.
La gran parte delle mie ricerche sono pubblicate su questo blog, se ha curiosità o domande può scrivermi a info@libero-arbitrio.it
La ringrazio,
Marco.
Sono paola credo che durante il percorso ognuno ha visto tutto. Quando le energie negative ti inseguano e ti divorano non e facile l eternita e vivere da esseri normali. Io ho compreso che ho incarnato il silenzio come stile di vita. Che con il ricordo di me stessa ho creato davvero. La preoccupazione e il mantenimento del corpo nel tempo. Se l io non funziona noi rimaniamo ancorati al nulla. L eternita non ĆØ facile
Salve Paola e grazie per il suo commento e per la sua esperienza.
Cordialmente,
Marco.